Guerra in Ucraina donne a New York.
Liza, Tanya e Oksana, ragazze ucraine che vivono a New York, non credono alle grandi organizzazioni. Sono state tra le prime a muoversi, dopo l’invasione della Russia in Ucraina, organizzando un piccolo gruppo di volontari e sistemando la loro prima sede di vendita per raccolta fondi nella Little Ukraine, nell’East Village. Speranza, amicizia, resilienza, volontà di partecipare alla lotta del proprio popolo, il popolo ucraino. Sono queste le cose che le hanno unite, prima ancora di conoscersi. Disegnano magliette e borse, e i proventi della vendite hanno raggiunto i 30,000 dollari. In Ucraina hanno contatti diretti coi medici volontari di prima linea che, in tempo reale, inoltrano le loro necessità. Il piccolo gruppo, nyc-supports-ukraine, da quando la guerra in Ucraina è scoppiata, ogni settimana spedisce dagli Stati Uniti materiale medico di primo soccorso fino alla Polonia perché venga poi trasferito in Ucraina. Nella guerra ucraina, le donne hanno dimostrato lo stesso coraggio degli uomini. Ucraina- donne, questo il binomio di questa intervista. Guarda l’intervista a Tanya, fondatrice dell’iniziativa.
ENGLISH
New York has mobilized in aid to Ukraine since the very beginning. Liza, Tanya and Oksana, Ukrainian girls living in New York, were among the first people to act, after the outbreak of the war in Ukraine, organizing a small group of volunteers and setting up their first sales venue for fundraising in Little Ukraine, in the East Village. Hope, friendship, resilience, willingness to participate in the struggle of their own people, the Ukrainian people. These are the things that brought them together, before they even knew each other. They design t-shirts and bags, and the proceeds of sales have reached 30,000 dollars. In Ukraine they have direct contact with front line volunteer doctors who, in real time, forward them their needs. The small group, nyc.supports.ukraine, since the war in Ukraine broke out, sends medical supplies from the United States every week to Poland from where, it’s then been transferred to Ukraine.
Watch the video interview with Tanya, founder of the initiative.
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